In questa guida parliamo di placche pleuriche, una malattia che coinvoilge la pleura e che è correlata all’esposizione alle fibre novcive dell’amainto, anche detto asbesto.

Vediamo in cosa consiste la malattia, quali sono i sintomi e gli esami per la diagnosi, cura e trattamenti. Ci occupiamo in particolare di delineare le possibilità risarcitorie in caso di malattia professionale: indennizzo o rendita INAIL, e risarcimento integrale dei danni.

I lavoratori affetti da placche pleuriche devono essere sottoposti ad una stretta sorveglianza sanitaria per monitorare la malattia che potrebbe evolvere in asbestosi, cancro e mesotelioma.

Placche pleuriche: cosa sono e una definizione

Cosa sono esattamente le placche pleuriche? Le placche pleuriche costituiscono lesioni sulla membrana pleurica. La pleura è composta da due strati che rivestono i polmoni, svolgendo un ruolo fondamentale nel processo respiratorio. Tra questi due strati pleurici è presente il liquido pleurico che aiuta i due strati a scivolare l’uno sull’altro.

La diagnosi di placche pleuriche richiede esami strumentali come la radiografia e la tomografia computerizzata del torace, oltre a un’accurata anamnesi lavorativa per identificare eventuali esposizioni a rischio. Queste placche sono il primo segnale dell’esposizione all’asbesto e di un processo più ampio che può progredire fino al mesotelioma pleurico, una forma di cancro aggressivo. Pertanto, coloro che ricevono la diagnosi di placche pleuriche devono sottoporsi a controlli regolari.

Cos’è esattamente la pleura e quale ruolo svolge nel corpo umano?

La pleura è una membrana che avvolge i polmoni ed è costituita da due strati: la pleura viscerale, che aderisce ai polmoni, e la pleura parietale, che si attacca alla parete toracica. Questi due strati permettono ai polmoni di espandersi durante la respirazione. Entrambi gli strati sono composti da cellule piatte e estese, insieme a fasci di collagene.

La pleura può essere interessata da vari disturbi, tra cui processi infiammatori, versamenti pleurici, pneumotorace, fibrosi (come le placche pleuriche e gli ispessimenti pleurici) e neoplasie. Le fibre di amianto inalate possono raggiungere il rivestimento pleurico, causandone l’irritazione e la cicatrizzazione. Queste fibre, troppo piccole per essere filtrate naturalmente dal corpo, possono provocare infiammazione e cicatrici. Possono raggiungere lo spazio pleurico sia attraverso la vicinanza diretta sia tramite il sistema linfatico.

Le placche pleuriche da esposizione all’amianto possono, nel 20% dei casi, calcificarsi, ossia accumulare depositi di calcio che induriscono il tessuto cicatriziale. Inoltre, possono verificarsi ispessimenti pleurici, anch’essi correlati all’esposizione all’amianto.

Valutazione e diagnosi delle placche pleuriche

La presenza di placche pleuriche costituisce un campanello d’allarme per il mesotelioma, pertanto è essenziale condurre una valutazione diagnostica completa per escludere la malignità (come TAC, PET, RMN, esami funzionali, endoscopici e bioptici più invasivi).

Le placche si manifestano fino al 60% dei soggetti esposti all’amianto. Di solito, queste placche si sviluppano nella pleura parietale, tra la quinta e la nona costa in modo bilaterale e vicino al diaframma (pleura diaframmatica).

La calcificazione delle placche pleuriche, nota anche come calcificazione pleurica o calcificazione polmonare, è un fenomeno abbastanza comune. Le calcificazioni pleuriche possono talvolta portare a una diagnosi errata di gravi patologie polmonari, specialmente se si tratta di microcalcificazioni polmonari.

La TAC è lo strumento diagnostico d’elezione per distinguere le malattie pleuriche dalla patologia parenchimale e per individuare le calcificazioni polmonari.

Sintomi delle placche pleuriche: quali sono?

I sintomi delle placche pleuriche possono includere difficoltà respiratorie e sensazione di soffocamento, anche se in alcuni casi le placche possono essere asintomatiche. Questi sintomi delle placche pleuriche spesso precedono la diagnosi di mesotelioma, tumore polmonare e altri tumori correlati all’amianto. È quindi cruciale monitorare attentamente le placche pleuriche. La diagnosi precoce e il trattamento tempestivo sono fondamentali per il loro controllo.

Amianto e placche pleuriche: le cause

Come placche cause c’è principalmente l’amianto. Può capitare che il soggetto cui vengano diagnosticate placche pleuriche non sia neppure consapevole di essere stato esposto, nel corso della vita, ad amianto in quanto non necessariamente si ha a che fare con esposizione professionale alla fibra. Le placche pleuriche da amianto possono essere causate infatti da:

  • esposizione ambientale (vicinanza a cave aperte di amianto)
  • esposizione professionale inconsapevole (soggetti impegnati in attività lavorative non esplicitamente connesse alla presenza dell’asbesto).

Cosa fare nel caso in cui vi siano diagnosticate placche pleuriche? Nel caso in cui vi siano diagnosticate placche pleuriche è raccomandato un controllo annuale praticato con una normale radiografia del torace (salvo casi diversamente indicati dallo pneumologo) e l’astensione dall’abitudine al fumo di sigaretta che concorre ad aumentare anche di decine di volte il rischio di mesotelioma negli esposti all’amianto.

Come conferma anche l’ultima monografia IARC, le fibre di asbesto, se inalate o ingerite, provocano processi infiammatori e portano all’insorgere di gravi patologie.

Placche pleuriche e altre malattie correlate

La presenza di placche pleuriche indica una significativa e prolungata esposizione all’amianto, legata all’ambiente lavorativo.

Coloro che presentano placche ai polmoni sono a rischio di sviluppare asbestosi e altre patologie associate all’amianto, le quali sono dose-dipendenti e potenzialmente fatali, come il cancro della pleura e del polmone.

Il rischio di sviluppare mesotelioma a partire dalle placche pleuriche da amianto aumenta proporzionalmente all’intensità e alla durata dell’esposizione. I tempi di latenza si accorciano man mano che l’esposizione all’amianto è più elevata.

Il mesotelioma pleurico è un tipo di cancro della pleura causato dall’esposizione all’amianto con tempi di latenza fino a 50 anni. È un tumore altamente aggressivo che può essere prevenuto evitando l’esposizione all’amianto.

Il versamento pleurico può essere un segno predittivo del mesotelioma pleurico, soprattutto nei casi di placche pleuriche e ispessimento pleurico, anche se raramente può essere causato da tumori benigni.

Riconoscimento della malattia professionale e richiesta di indennizzo all’INAIL

I lavoratori esposti alle fibre di amianto che sviluppano placche pleuriche hanno diritto al riconoscimento della malattia professionale e alla conseguente indennizzazione e beneficiare delle prestazioni dell’INAIL.

L’INAIL offre un’indennità per il danno biologico in base ai gradi di invalidità, che vanno dal 6% al 16%. Coloro con un grado di invalidità superiore al 16% hanno diritto a una rendita mensile. Se la valutazione è inferiore al 6%, si attiva la franchigia dell’INAIL.

In caso di rigetto, si può fare ricorso amministrativo per ottenere una visita collegiale. Se il ricorso viene respinto definitivamente, si può fare appello al Giudice del Lavoro.

Prepensionamento per i lavoratori con placche pleuriche

Con il riconoscimento della malattia professionale, anche con un grado di invalidità dell’1%, si ha diritto ai benefici contributivi per il prepensionamento. Questo previene il possibile sviluppo di tumori e permette un intervento tempestivo.

La domanda di prepensionamento deve essere presentata all’INPS, che entro 120 giorni deve emettere il provvedimento. In caso di rigetto, si può fare ricorso amministrativo e, se necessario, rivolgersi all’autorità giudiziaria.

L’INAIL riconosce i benefici anche a coloro con meno di 10 anni di esposizione e non richiede una domanda di certificazione precedente al 15 giugno 2005. Il periodo di prescrizione parte dal riconoscimento della malattia professionale.

Riconoscimento delle placche pleuriche per le vittime del dovere

Anche i lavoratori delle Forze Armate e del Comparto Sicurezza possono sviluppare placche pleuriche a causa dell’esposizione all’amianto. Hanno diritto alle prestazioni per le vittime del dovere, con il riconoscimento della causa in servizio (art.20 L.183/2010).

Diritto al risarcimento per le placche pleuriche

I lavoratori affetti da placche pleuriche hanno diritto a un risarcimento integrale dei danni subiti che spetta al datore di lavoro. Con un grado di invalidità inferiore al 6%, l’INAIL non indennizza il danno biologico, quindi il datore di lavoro deve risarcire tutti i danni. Con un grado di invalidità dal 6% al 15%, l’INAIL indennizza il danno biologico, mentre il datore di lavoro deve coprire i danni differenziali, ovvero tutti gli altri danni subiti compreso quello esistenziale. Anche con un grado di invalidità dal 16%, la rendita INAIL indennizza il danno biologico e il datore di lavoro deve risarcire i danni differenziali e tutti gli altri danni.