A partire dal 1° settembre 2025 è entrata in vigore una nuova classificazione europea del piombo, stabilita dal Regolamento delegato (UE) 2024/197. Questa normativa aggiorna il CLP (CE 1272/2008) e introduce criteri chiari per la gestione di piombo e suoi composti, con effetti importanti per ambiente e trasporto.
possibilmente cancerogeno
L‘Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha classificato i composti del piombo, in generale, come possibili cancerogeni per l’uomo (Gruppo 2B), anche se il composto inorganico, è stato classificato nel più specifico gruppo 2A, come probabilmente cancerogeno. L’esposizione al piombo è associata a gravi danni alla salute come problemi cognitivi e, a livelli elevati, avvelenamento e saturnismo.
Quali sostanze sono interessate
La nuova classificazione del piombo si distingue in due categorie in base al diametro delle particelle:
- Polveri di piombo (particelle < 1 mm) diventano pericolose se la concentrazione è pari o superiore allo 0,025 %
- Piombo massivo (particelle ≥ 1 mm) è considerato pericoloso sopra lo 0,25 %
Queste regole riguardano miscele, leghe e rifiuti contenenti piombo, come trucioli, bave, spezzoni di barra, billette di ottone o fanghi di lavorazione.
Settori più coinvolti
Le aziende più interessate includono:
- Produzione e commercio di piombo e leghe
- Recupero e trattamento di rottami metallici
- Trasporto su strada di materiali contenenti piombo
- Utilizzo industriale o commerciale a valle di piombo o miscele con piombo
Implicazioni sul trasporto
La normativa ADR consiste in disposizioni tecniche e regole sottoscritte in ambito internazionale e aggiornate ogni due anni, che regolano il trasporto di merci pericolose su strada.
Obiettivo della norma è prevenire i pericoli legati alle azioni di carico, scarico e trasporto di sostanze e oggetti rischiosi per le persone e per l’ambiente, e per questo classificate a livello internazionale a seconda della loro composizione chimico-fisica e della conseguente possibile reazione pericolosa.
Quindi se una miscela supera le soglie indicate, deve essere trasportata secondo le regole ADR come Classe 9 – UN 3077, ossia “materia pericolosa per l’ambiente.
Questa nuova classificazione rappresenta un passo importante per la tutela ambientale e la sicurezza dei trasporti. Le aziende dovrebbero iniziare subito a verificare materiali, aggiornare documentazione e processi, e pianificare formazione e nomine ADR per evitare problemi legali e operativi.
Eccezioni
Prodotti finiti che non rilasciano sostanze pericolose, come bulloni, viti o componenti assemblati, non rientrano nella normativa ADR. Polveri, trucioli o granuli grezzi invece sono soggetti alle regole se superano le soglie.
Obblighi principali:
- Formazione ADR per tutto il personale coinvolto
- Patente ADR per conducenti
- Veicoli dotati di pannelli di rischio e contenitori a tenuta
- Imballaggi omologati UN
- Documentazione aggiornata di trasporto
- Nomina del Consulente ADR (D.lgs. 35/2010), se applicabile
Cosa fare subito
Per mettersi in regola, le aziende dovrebbero:
- Identificare le miscele soggette a classificazione ambientale
- Aggiornare le schede di sicurezza (SDS) secondo il CLP aggiornato
- Formare il personale ADR e ottenere le certificazioni necessarie
- Adeguare imballaggi e veicoli secondo le prescrizioni ADR
- Valutare la nomina del Consulente ADR
- Effettuare controlli interni per ridurre il rischio di sanzioni