In questa guida parliamo di crocidolite, un minerale di amianto. Quando si parla di amianto o asbesto, si parla infatti non di un solo minerale ma di un gruppo etereogeneo di minerali di amianto con caratteristiche comuni. Tutti i minerali di amianto sono infatti asbestiformi. Che significa? Che si suddividono in fibre, dette firile, via via più sottili. Proprio questa caratteristica è alla base della loro pericolosità e capacità di provocare il cancro.
Vediamo nel dettaglio cos’è la crocidolite, dove si trova in natura e in quali applicazioni è stata usata. Scopriamo qual è la sua formula chimica e perché è pericolosa e quali malattie provoca.
Gli esposti alla crocidolite e agli altri minerali di asbesto hanno diritto ad una serie di benefici di natura preventiva (prepensionamento e rivalutazione dei contributi) e risarcitoria (rendita INAIL o indennizzo, accesso al Fondo Vittime Amianto e, per gli appartenenti alle Forze dell’Ordine e comparti sicurezza, lo status di Vittime del dovere e la causa di servizio con equo indennizzo).
Tutte le vittime hanno inoltre diritto al risarcimento integrale dei danni subiti, ovvero al differenziale non coperto con le previdenze INAIL e di causa di servizio. Le somme maturate in vita dalla vittima spettano ai suoi eredi legittimi in caso di decesso.
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Cos’è la crocidolite? Definizione e formula chimica
La crocidolite è una forma di amianto, conosciuta anche come amianto blu, ed è una delle varietà più pericolose di questo minerale. È costituita da sottili fibre lunghe e resistenti, che la rendono un materiale molto versatile ma anche estremamente dannoso per la salute umana.
Era ampiamente utilizzata in passato in vari settori industriali e per diversi scopi, tra cui l’isolamento termico, l’edilizia, l’industria navale e automobilistica, e la produzione di tessuti resistenti al calore.
composizione chimica dice che è un silicato idrato di sodio, ferro ferrico, ferro ferroso e magnesio. La formula chimica è Na2O,Fe2O3,3FeO,8SiO2,H2O. Ha fibre diritte, lunghe e affilate. La particolare forma delle fibre ne fa una delle tipologie di amianto più pericolose.
Fa parte della categoria dei minerali di amianto anfiboli. Ma, a differenza degli altri minerali della stessa serie, ha una maggiore resistenza agli agenti acidi ma una temperatura di decomposizione più bassa (tra 400-600°C).
Utilizzo della crocidolite nell’industria e nell’edilizia
differenza di altri tipi di anfiboli, a causa della sua più bassa resistenza al calore, ne è stato fatto un utilizzo meno smodato. Una percentuale di crocidolite, in molti casi in composizione con altri minerali di amianto, è stata utilizza nell’edilizia in forma di conglomerati cementizi, tubi, materiali isolanti, per soffitti e pavimentazioni, nei materiali ignifughi per costruzioni, come componente di frizioni e freni per auto, camion, treni, vagoni, aerei e anche nei sistemi frenanti di macchinari industriali, nella cartapesta, nella produzione di indumenti e tessuti ignifughi, in materiali e oggetti resistenti al calore.
Nelle attività industriali è molto frequente l’utilizzo di coperture dei capannoni, con lastre ondulate di fibrocemento contenente amianto (Eternit) in una percentuale variabile tra il 12 ed 15% sul peso totale.
L’Eternit infatti è un materiale da costruzione edilizia in cui le fibre di amianto venivano inserite in una matrice compatta per formare lastre ondulate e piane, ampiamente usate nella copertura dei capannoni. Nell’Eternit le lastre di fibrocemento contenevano crisotilo, con aggiunte di crocidolite (spesso riconoscibile da ciuffi blu scuro di fibre affioranti) o amosite in basse percentuali.
La crocidolite fu ampiamente utilizzata per isolare i vagoni ferroviari. Per questo motivo diversi addetti alla costruzione e manutenzione delle carrozze ferroviarie hanno sviluppato il mesotelioma, una neoplasia particolarmente aggressiva che può essere causata esclusivamente dall’esposizione all’asbesto.
La pericolosità della crocidolite perché è pericolosa?
La crocidolite è particolarmente pericolosa perché le sue fibre sono molto sottili e possono essere facilmente inalate. Una volta all’interno dei polmoni, queste fibre possono provocare danni irreversibili e causare malattie respiratorie gravi, come l’asbestosi e il cancro polmonare.
A causa dei suoi effetti nocivi sulla salute, l’uso della crocidolite è stato ampiamente vietato in molti paesi, compresi gli Stati Uniti e molti paesi europei. Tuttavia, il problema dell’amianto rimane ancora presente in molte strutture costruite prima della sua messa al bando, e la bonifica delle aree contaminate continua a essere una sfida per molti governi e autorità sanitarie.
Il parere dell’OMS sulla Crocidolite
Anche l’OMS si è espressa chiaramente in merito, dichiarando che tutti i tipi di amianto sono cancerogeni, dunque anche la crocidolite:
“All types of asbestos cause lung cancer, mesothelioma, cancer of the larynx and ovary, and asbestosis (fibrosis of the lungs). Exposure to asbestos occurs through inhalation of fibres in air in the working environment, ambient air in the vicinity of point sources such as factories handling asbestos, or indoor air in housing and buildings containing friable (crumbly) asbestos materials”.
Anche la monografia IARC conferma la realzione tra l’esposizione ad amianto e l’insorgere delle malattie asbesto correlate, tra cui il mesotelioma.
Crocidolite e la necessità della bonifica
L’OMS afferma che l’amianto può non rappresentare un rischio per la salute solo se rimosso:. Infatti se anche i luoghi attuino misure in grado di ridurre al minimo il rischio di esposizione, utilizzando ferrei controlli, non si potrà impedire completamente l’esposizione, a meno che l’amianto non sia rimosso.
Inoltre, l’esistenza o il riutilizzo di materiali contenenti amianto nelle abitazioni o luoghi di lavoro mette a repentaglio l’intera comunità. Infatti i materiali da costruzione richiedono manutenzione nel tempo, che include inevitabilmente il trattamento superficiale o la rimozione completa e la potenziale liberazione di fibre di amianto. Inoltre le catastrofi naturali (terremoti, uragani, tsunami e inondazioni) compromettono inevitabilmente qualsiasi approccio “controllato” al mantenimento di materiali contenenti amianto nell’ambiente costruito.
Malattie causate dall’esposizione alla crocidolite
Le fibre di crocidolite e degli altri minerali di amianto causano una serie di Malattie amianto-correlate. L’INAIL le ha suddivise in opportune tabelle a seconda della loro insorgenza per cause lavorative.
- mesotelioma (pleurico, peritoneale, pericardico e testicolare);
- tumore del polmone;
- tumore alla laringe;
- cancro alle ovaie.
Queste sono incluse nella lista I dell’INAIL (Istituto Nazionale Assicurativo Infortuni sul Lavoro) e prevedono la presunzione legale d’origine: se contratte e se presente l’asbesto sul posto di lavoro sono quindi automaticamente considerate malattie di origine professionale.
Il cancro dello stomaco, il cancro del colon retto sono inseriti nella lista II dell’INAIL) e il tumore dell’esofago rientra nella lista III dell’INAIL. Per quanto riguarda queste ultime patologie la loro incidenza per cause lavorative viene ritenuta meno probabile e non vige la presunzione legale d’origine della malattia.
Purtroppo per i dipendenti delle Forze dell’Ordine e del Comparto Sicurezza non assicurati INAIL non è mai prevista la presunzione legale d’origine della malattia. Per ottenere indennizzi e benefici per causa di servizio sono tenuti in ogni caso a dismotrare il nesso causale.