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Microrobot, (Foto free di Suraaj M da Pixabay)

Microrobot nel corpo: nuova frontiera terapie ultra-mirate

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  • Ultima modifica dell'articolo:Novembre 18, 2025

Ricercatori del Politecnico Federale di Zurigo (ETH Zurich) hanno sviluppato microrobot capaci di muoversi in qualsiasi distretto del corpo umano, raggiungendo anche i capillari cerebrali più sottili. Questa innovazione scientifica rappresenta un passo decisivo verso terapie personalizzate in grado di rilasciare farmaci esattamente nel punto in cui servono, aprendo nuove possibilità per il trattamento di ictus, tumori e infezioni localizzate.

I risultati, pubblicati sulla rivista Science, derivano da sperimentazioni condotte con successo su maiali e pecore. Il team, guidato da Salvador Pané e Bradley Nelson, è ora pronto a pianificare i primi studi clinici sull’uomo.

Microrobot minuscoli e controllabili: la sfida della miniaturizzazione

Realizzare dispositivi così piccoli da attraversare i capillari e allo stesso tempo manovrabili, tracciabili e capaci di trasportare farmaci – è stato l’ostacolo principale del progetto.

Per superarlo, i ricercatori hanno incorporato due diversi tipi di nanoparticelle nei microrobot
Ossido di ferro che permette di guidare i movimenti tramite campi magnetici e tantalio che li rende visibili ai raggi X durante la navigazione all’interno del corpo.

Questa combinazione consente ai medici di seguire ogni fase del percorso e correggere la direzione in tempo reale.

Navigazione millimetrica: precisione oltre il 95%

Una delle difficoltà maggiori era controllare i microrobot davanti alle biforcazioni dei vasi sanguigni o nelle zone in cui è necessario avanzare contro il flusso del sangue.

Per ottenere la massima precisione, il gruppo di ricerca ha integrato tre differenti strategie di navigazione magnetica, ottenendo un livello di accuratezza sorprendente: nel 95% dei casi i farmaci sono stati rilasciati esattamente nel punto terapeutico previsto.

Dalla fantascienza alla realtà: come nelle serie che esplorano i limiti del corpo potenziato

Questi progressi scientifici ricordano alcuni scenari già proposti dalla fiction. nella serie “The Peripheral”, i personaggi utilizzano interfacce neurali e potenziamenti sensoriali che ampliano la percezione oltre le capacità umane.
In più episodi di “Black Mirror”, come “Men Against Fire” o “The Entire History of You”, la visione e i sensi vengono modificati o estesi tramite microimpianti.

Verso un futuro di terapie personalizzate

Questa tecnologia potrebbe rivoluzionare la medicina di precisione. Tra le applicazioni più promettenti:

  • interventi rapidi e localizzati per bloccare ictus ischemici;
  • consegna di chemioterapici direttamente al tumore, riducendo gli effetti collaterali;
  • trattamento di infezioni profonde difficili da raggiungere con la farmacologia tradizionale.

La combinazione di imaging avanzato, magnetismo e nanotecnologie crea un sistema terapeutico capace di intervenire dove finora non era possibile arrivare.

Fonte: Ansa, Science